Cannabis vs emicrania

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09 Apr 2014

Una nuova ricerca italiana dimostra l'efficacia dei cannabinoidi nella cura dell'emicrania


Una nuova ricerca italiana dimostra l'efficacia dei cannabinoidi nella cura dell'emicrania

Nuovi risultati positivi sull'utilizzo della cannabis terapeutica arrivano da un recente studio condotto dai ricercatori italiani dell'Istituto Neurologico Casimiro Mondino di Pavia che osservando gli effetti sui topi di un composto sintetico simile alla cannabis hanno rilevato una diminuzione del dolore da emicrania.

La dott.ssa Cristina Tassorelli, che ha coordinato la ricerca pubblicata sul Journal of Headache and Pain, sottolinea l'importanza di effettuare altri studi più approfonditi in materia, ma dai risultati finora ottenuti sembra che la cannabis potrebbe essere una valida terapia per il trattamento dell'emicrania sull'uomo. La sostanza chimica somministrata ai topi in laboratorio agisce infatti sui recettori CB2 dell'organismo - gli stessi che vengono attivati dal principio attivo della marijuana - responsabili della modulazione del dolore. L'effetto analgesico di questi recettori sarebbe quindi in grado di attenuare il dolore anche per questa patologia, come per altre già scientificamente analizzate.
Utilizzare la cannabis terapeutica come trattamento del dolore è infatti già una realtà: basti pensare a tutti gli studi scientifici condotti sulla peculiarità di questa sostanza di attenuare il dolore cronico, ai farmaci già prodotti e commercializzati in Italia per questi scopi e a sempre più frequenti casi di pazienti malati per i quali spesso interviene l'azienda sanitaria pubblica al fine di fornire la cannabis come cura per la sofferenza fisica.

Non solo: l'uso della marijuana terapeutica è utile in moltissime altre patologie: per trattare i sintomi della sclerosi multipla, , per esempio, oppure per curare la depressione o ancora l'artrite. Quanto all'emicrania, anche l'Università della California nel 2013 aveva condotto uno studio sull'effetto dei cannabinoidi su questa patologia: secondo il dottor Simon Akerman, coordinatore del gruppo di ricercatori americani, da tale analisi erano emersi risultati positivi che hanno potuto far ipotizzare l'utilizzo della cannabis terapeutica contro l'emicrania. Dal punto di vista legislativo, coltivare cannabis privatamente è ancora un reato - anche se per scopi terapeutici - se non si è in possesso dell'autorizzazione ministeriale. Prima del proibizionismo, Aversa - con altre località nella provincia di Caserta e Napoli - era uno dei centri più produttivi di canapa, soprattutto per i tessuti e i filati. Dagli anni 50 il mercato è andato via via riducendo la produzione di canapa, poiché anche in quella tipicamente utilizzata in agricoltura sono presenti alcuni componenti psicoattivi, che potrebbero però essere utili e importanti anche ai fini terapeutici.

 

 

Fonte: CorrierediAversaeGiugliano

 

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