Meno di 1 dollaro per 1 grammo

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04 May 2014

Uruguay. Le norme che regolamentano la legalizzazione della marijuana in vigore da martedi


Uruguay. Le norme che regolamentano la legalizzazione della marijuana in vigore da martedi

Annunciate le norme che regoleranno il mercato della cannabis legale: dal consumo massimo di 10 grammi a settimana alla rete di farmacie autorizzate

In Uruguay sono state pubblicate le norme che regolamenteranno il mercato della marijuana legale. La legalizzazione della cannabis era stata approvata dal Parlamento a dicembre scorso; le nuove regole saranno firmate dal presidente Jose Mujica e dai suoi ministri lunedì ed entreranno in vigore martedì. I consumatori di marijuana saranno tracciati in un registro e potranno acquistare fino a 10 grammi a settimana. Nel giro di due settimane il governo raccoglierà le richieste dei coltivatori che intendono diventare rifornitori dello Stato. Entro dicembre, poi, sarà pronta una rete di farmacie autorizzate a vendere la cannabis ai consumatori registrati. Il costo sarà di meno di un dollaro al grammo.

Vietato fumare alla guida
Come per il tabacco, ha spiegato il portavoce presidenziale Diego Canepa nell'annunciare tutte le novità, anche i pacchetti di marijuana riporteranno avvisi sui rischi per la salute. Si potrà fumare solo nelle case private e all'aperto. Inoltre gli automobilisti saranno sottoposti a controlli per verificare che non guidino sotto l'effetto della cannabis, come avviene già per gli alcolici. I coltivatori autorizzati potranno tenere sei piante per attività, non a persona come alcuni speravano. Chi acquisterà la marijuana in farmacia dovrà identificarsi tramite i rilevatori di impronte digitali: ai consumatori, che dovranno avere più di 18 anni ed essere residenti in Uruguay, verrà chiesto infatti di registrarsi all'Istituto di regolamentazione e controllo della cannabis con documento e impronte.

I consumi: 18-22 tonnellate l'anno
L'attuale domanda di marijuana nel Paese, secondo le stime del governo, si aggira tra le 18 e le 22 tonnellate, l'equivalente di circa 10 ettari di piantagioni di cannabis. Il consumo sarà consentito nella maggior parte dei luoghi pubblici dove è possibile fumare tabacco, ma non sul posto di lavoro. Lo Stato venderà cinque tipi differenti di cannabis, che conterranno al massimo un livello del 15% del principio attivo Thc. Ogni pacchetto avrò codice a barre e sarà registrato in una banca dati che permetterà alle autorità di risalire alla sua origine e, di conseguenza, di verificarne la legalità.

Mujica: «Non vogliamo essere paradiso dei fumatori»
L'Uruguay non mira ad essere una mecca degli amanti della marijuana, non intende «promuovere feste per fumatori di cannabis e stile bohemien» e «non vuole estendere il consumo di marijuana», ma con la legalizzazione della cannabis intende «mantenere tutto entro i limiti della ragione e non permettere che diventi una malattia». Così il presidente dell'Uruguay Mujica ha spiegato la logica che sta dietro alla decisione di legalizzare la droga leggera. In un'intervista rilasciata ad Associated Press nel giardino della piccola fattoria in cui vive su una collina che dà su Montevideo, ha parlato circondato dai suoi polli, gatti e cani dopo essere tornato dal fare la spesa a bordo del suo maggiolino Volkswagen azzurro insieme alla moglie, la senatrice Lucia Topolansky. «La dipendenza non è un bene», ha detto il presidente difendendosi da chi critica il piano accusandolo di introdurre troppi limiti.

 


Fonte: Corriere della sera

 

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