La cannabis medica influisce sul sistema immunitario?

Soft Secrets
27 Dec 2023

La cannabis medica non differisce dalla cannabis ricreativa. Semplicemente viene coltivata, selezionata e somministrata seguendo dei procedimenti più scientifici e meno casuali. In questo modo si può controllare la quantità dei principi attivi, le sostanze chimiche utilizzate e monitorare così l’uso terapeutico. La pianta è la stessa ma, naturalmente, il contenuto di THC o CBD varia da ceppo a ceppo


E naturalmente, la cannabis medica influisce anche sul sistema immunitario in maniera che può cambiare da organismo a organismo.

Questo significa che la cannabis non ha effetti del tutto identici su ogni corpo al 100%. Poiché la cannabis è ancora illegale nella maggior parte del mondo le ricerche scientifiche sul tema e le loro applicazioni sono state spesso ostacolate. La cannabis, conosciuta come pianta medicinale per migliaia di anni, non è ancora completamente compresa.

IL SISTEMA IMMUNITARIO

Il sistema immunitario del corpo umano ha il compito di rilevare le cellule danneggiate. Queste vengono distrutte in modo che smettano di crescere. Tuttavia, a volte il sistema immunitario non riesce a distinguere tra le cellule buone del corpo e quelle dannose. Scatena quindi reazioni dirette contro il proprio corpo, come allergie, emicranie o asma. La cannabis può, e alcune ricerche lo hanno confermato, rafforzare il sistema immunitario. Più specificamente, può aiutare a ristabilire l'equilibrio e combattere le infezioni. Ecco perché la cannabis viene ora utilizzata anche con fini medici. Studi hanno dimostrato che i pazienti affetti da AIDS che utilizzano la marijuana hanno livelli più alti di cellule T helper, linfociti che distruggono i patogeni. Il virus dell'HIV attacca queste cellule T helper, rendendo il malato più suscettibile a infezioni altrimenti innocue. Questo è solo uno degli esempi. Anche il sistema endocannabinoide è coinvolto nel funzionamento del sistema immunitario. I ricercatori hanno decodificato il sistema endocannabinoide umano solo alla fine degli anni '90. Oggi si sa che ha due tipi di recettori: i recettori CB1 e CB2, a cui si collegano i cannabinoidi propri del corpo. I recettori CB1 si trovano principalmente nel cervello e i recettori CB2 si trovano principalmente nelle cellule immunitarie. E la cannabis, in questo caso il cannabinoide CBD, può aiutare a sostenere il corpo e prevenire malattie.

 

LEGGI ANCHE: Scienza: il Professor Mauro Maccarrone sul Sistema Endocannabinoide

 

ALTRI EFFETTI

Tra le altre cose, ha un effetto antisettico, antidolorifico, rilassante e aiuta a dormire meglio. Aiuta a creare un equilibrio generale nel corpo, prevenire danni gravi e riparare o alleviare danni esistenti. Poiché la cannabis "sopprime" il sistema immunitario, può anche avere un effetto controproducente, a seconda della malattia. Può indebolire il sistema immunitario e, in ogni caso, il miglioramento dello stato di salute non è un cambiamento automatico.

Alcuni problemi di salute possono quindi essere combattuti o almeno migliorati con la cannabis. Per altri non è il caso. In generale, tuttavia, sono ancora necessarie molte ricerche per poter dire più precisamente quale cannabinoide possa influenzare il corpo e il sistema immunitario. 

 

 

LEGGI ANCHE: Addio alle benzodiazepine grazie alla cannabis: la testimonianza di Giacomo (VIDEO)

 

 

 

S
Soft Secrets