Marola e Santori a Caivano contro il proibizionismo

Marco Ribechi
10 Nov 2023

Il Radicale e il consigliere Pd ex Sardina hanno partecipato ad un atto dimostrativo nella piazza del Comune simbolo della repressione del Governo


Luca Marola e Mattia Santori a Caivano contro il proibizionismo in Italia.

Questo pomeriggio, nella città simbolo della cieca azione repressiva messa in atto dallo Stato italiano, il Radicale Luca Marola e Mattia Santori, consigliere comunale di Bologna nelle file del PD, insieme anche a Jasmine Cristallo della Direzione Nazionale del PD, hanno intrapreso un'azione simbolica per sensibilizzare istituzioni e cittadini sull'importanza di mettere al centro delle politiche antidroga il tema della regolamentazione della cannabis.

Questo, e non la repressione, è lo strumento di contrasto alla criminalità organizzata che vari Paesi stanno adottando mentre l’Italia continua a navigare in direzione ostinata e contraria. 

Infatti, solo tre giorni fa è stato approvato il decreto Caivano, passato alla Camera con 193 voti favorevoli e 121 contrari, che vede un inasprimento repressivo verso i piccoli reati, anche minorili.

 

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Le dichiarazioni

«Siamo oggi nella piazza principale di Caivano - dichiara Luca Marola - per contrastare con una narrazione alternativa la campagna mediatica e ideologica della guerra alla droga, fatta a favore delle telecamere dal Governo Meloni. Pensiamo che non sia con le retate spot che si risolva il problema endemico della criminalità organizzata. Le mafie vanno colpite al cuore, sottraendo i proventi del traffico di stupefacenti. Siamo arrivati qui tre giorni dopo l'approvazione del decreto Caivano, un altro decreto spot in cui si utilizza una tragedia umana. Si fa uso della denuncia dell'infiltrazione della criminalità organizzata nella società per continuare una stupida, cieca e inutile guerra ideologica contro i consumatori di sostanze». 

«Con il Dl Caivano - aggiunge Mattia Santori - il Governo dimostra ancora una volta di preferire il consenso a breve termine alla risoluzione di fenomeni complessi, andando nei fatti ad assimilare i percorsi detentivi dei minori a quelli degli adulti. Mentre il governo festeggia il ritorno della sicurezza a Caivano, le piazze di spaccio si riorganizzano, il consumo nazionale di sostanze non cala, e la totalità del mercato rimane appannaggio del narcotraffico, mentre i ragazzi affollano le carceri e i tribunali».

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Marco Ribechi