San Marino legalizza la coltivazione terapeutica e l'Italia sta a guardare

Marco Ribechi
30 Jul 2021

L’erba del vicino è sempre più verde. Mai proverbio può essere più adeguato per descrivere le relazioni tra Italia e San Marino nella coltivazione di Cannabis terapeutica


Come già avveniva in epoca pre-internet per la tecnologia, quando gli italiani si riversavano nel piccolo Stato indipendente per far mambassa di televisioni, computer e quant’altro grazie a un regime fiscale molto agevolato, così potrebbe avvenire anche per l’approvvigionamento di Cannabis medica dato che recentemente la città-stato ne ha legalizzato la produzione. Senza aver però ancora iniziato la coltivazione. 

Ma ben presto potrebbe diventare un business molto fruttuoso considerando i ritardi incredibili dell’Italia nonostante proprio il Belpaese sia stata la seconda nazione d’Europa dopo l’Olanda a inaugurare la produzione. Procedendo però con la rapidità di lumaca. Infatti i livelli raggiunti dall’Italia nel progetto di coltivazione iniziato nel 2015, come già sottolineato in altri articoli (leggi l’articolo) sono imbarazzanti arrivando a spendere 5,2 milioni di euro per solamente 329 chili prodotti senza tra l’altro arrivare nemmeno vicino alla soddisfazione della domanda. 

Ecco perché se San Marino dovesse avviare una produzione seria e rapida potrebbe inserirsi nel mercato che l’Italia ha colpevolmente ignorato e da cui si stima manchino ben 850 chili l’anno a fronte degli scarsi 120 prodotti. Stupisce inoltre che l’Italia sia estremamente favorevole alla produzione di San Marino perché, citando il Segretario di Stato alla Salute di San Marino, Roberto Ciavatta: “In Italia la domanda è superiore all’offerta e il paese non è nelle condizioni di produrre la necessaria quantità, pertanto vede di buon occhio una collaborazione”. Insomma nel nostro paese vale la regola fai fare agli altri quello che puoi fare tu, anche quando l’attività in questione promette di essere redditizia oltre che estremamente funzionale per la salute pubblica.

 

M
Marco Ribechi